In considerazione del perdurare della pandemia da Covid 19, il Governo è intervenuto nuovamente in merito alla cancellazione dei versamenti IMU per l’anno 2021 per determinate categorie di contribuenti. In particolare:
- non è dovuta la prima rata IMU 2021 relativa agli immobili posseduti dai soggetti passivi per i quali ricorrono le condizioni di cui all’art. 1 commi da 1 a 4 del decreto sostegni;
- l’esenzione si applica solo agli immobili nei quali i soggetti passivi esercitano le attività di cui siano anche gestori.
Requisito soggettivo:
- essere soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario;
- essere residenti o stabili nel territorio dello Stato;
- nel secondo periodo d’imposta antecedente al periodo di entrata in vigore del presente decreto abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi non superiore ai dieci milioni di euro;
- il contributo spetta anche agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali;
- l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 deve essere inferiore del 30% dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2019.
Requisito oggettivo: esercizio e gestione dell’attività nell’immobile di cui si è soggetto passivo IMU.
I soggetti dovranno dichiarare il possesso dei requisiti per l’esenzione della rata di acconto IMU 2021 presentando, entro il 30/06/2022, la dichiarazione IMU 2021, barrando le caselle acquisto ed esenzione ed indicando la data di inizio 1/1/2021 e data fine 30/06/2021. Nelle annotazioni dovrà essere indicato il possesso dei requisiti previsti dal D.L. 41/2021 convertito nella L. 69/2021 e riportare il protocollo telematico dell’istanza presentata all’Agenzia delle Entrate per dichiarare il possesso dei requisiti.