La Città di San Salvo ha celebrato questa mattina l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia, festa nazionale della Repubblica italiana, istituita il 22 aprile 1946 dal Governo provvisorio guidato da Alcide De Gasperi, che stabilì con un decreto che il giorno 25 aprile sarebbe stato giorno di festa nazionale. Dopo il corteo iniziale, la cerimonia dell'alzabandiera, l'esecuzione dell'inno d'Italia, la deposizione al Monumento dei Caduti e la benedizione della corona di fiori da parte di don Raimondo Artese, ha preso la parola il sindaco Emanuela De Nicolis.
<<A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, che ricordano la fine del secondo conflitto mondiale con il giorno della resa della Germania, 8 maggio in Francia e nel Regno Unito, 9 maggio in Russia, l’Italia ha voluto mettere al centro il ruolo attivo della propria popolazione. Il 25 aprile, infatti, non celebra la vittoria degli Alleati, bensì la scelta autonoma di un popolo che ha combattuto per liberarsi da un regime totalitario e da un’occupazione straniera. È per questo che il 25 aprile ha un significato speciale: racconta una rinascita, un risveglio, una presa di coscienza politica e civile>>. La De Nicolis ha citato successivamente Pietro Calamandrei: <<Nel discorso agli studenti milanesi nel 1955 disse "La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità.
Quindi voi giovani alla Costituzione dovete dare il vostro spirito, la vostra gioventù, farla vivere, sentirla come vostra; metterci dentro il vostro senso civico, la coscienza civica; rendersi conto che nessuno di noi nel mondo non è solo, non è solo che siamo in più, che siamo parte di un tutto, un tutto nei limiti dell’Italia e del mondo. Ora io ho poco altro da dirvi. In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre gioie. Sono tutti sfociati qui in questi articoli; e, a sapere intendere, dietro questi articoli ci si sentono delle voci lontane…Ma ci sono anche umili nomi, voci recenti! Quanto sangue, quanto dolore per arrivare a questa costituzione! Dietro ogni articolo di questa Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, cha hanno dato la vita perché libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta. Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, è un testamento, è un testamento di centomila morti. ...A voi giovani il compito più grande: quello di portare avanti questo percorso coltivare la memoria come strumento di coscienza civile. Siate fieri di essere eredi di una storia di coraggio e speranza.
Viva la Liberazione, Viva la Costituzione, Viva la Pace!>>.
Dopo le sentite e partecipate parole del sindaco di San Salvo ha preso la parola il presidente del Consiglio comunale e Assessore alle Attività Produttive della Regione Abruzzo, Tiziana Magnacca che sottolineato: <<Con la lettura delle parole sulla Costituzione di Pietro Calamandrei, abbiamo voluto ricordare l'importanza di una Costituzione "vivente", dove i valori di libertà, democrazie e uguaglianza della resistenza, costituiscono il testamento di 100mila morti per essi>>.
Successivamente il pensiero dei ragazzi è stato espresso tramite le parole del sindaco dei ragazzi di San Salvo, Lucrezia Torricella, presente insieme agli altri componenti del Consiglio comunale dei ragazzi della Scuola secondaria di I grado Istituto Omnicomprensivo "Mattioli - D'Acquisto".
Gli alunni dell'Istituto Comprensivo Gianni Rodari, dei plessi Marinelle e Fresagrandinaria, hanno interpretato il brano "La crociata dei bambini" di Vinicio Caposella e hanno eseguito il canto "Tre colori" di Tricarico del coro Si La Sol.
Un dovuto ringraziamento è andato anche alle famiglie dei ragazzi e ai tanti presenti durante la cerimonia del 25 Aprile e alla Consigliera delegata alla Cultura, Maria Travaglini, per aver organizzato l'evento.
Alla manifestazione hanno partecipato anche il vice presidente del Consiglio comunale Carmen Di Filippantonio, i componenti della Giunta Eugenio Spadano, Carla Esposito, Elisa Marinelli, Gianmarco Travaglini e Tony Faga, oltre a diversi Consiglieri della maggioranza, i rappresentanti del corpo dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri, della Polizia, delle Associazioni Combattentische e D'Arma, le varie Associazioni cittadine, l'Avis e la Croce Rossa.
Foto Simone Colameo.